Alla scoperta dei vini migliori d’Italia in bicicletta

Si chiama ufficialmente “cicloturismo enologico” e sta spopolando a livello internazionale. Si tratta di una nuova forma di turismo che unisce l’amore per lo sport, la natura e l’aria aperta con la passione e l’interesse per i vini.

In Italia sono tantissimi i tour sia enologici che enogastronomici pensati per gli amanti della bici. In molti casi è possibile anche personalizzare il percorso in base ai propri interessi e alle proprie preferenze.La durata del percorso, così come la difficoltà e la lunghezza del tragitto variano molto in base alla preparazione e all’interesse dei partecipanti: si va da tragitti di poche ore a tour in bici articolati su più giorni che consentono di esplorare intere zone vinicole di particolare interesse, come la zona del Chianti e del Montepulciano in Toscana o quella della Borgogna in Francia.I più ardimentosi possono anche provare dei tracciati sterrati in mountain bike.

Gli itinerari principali del turismo enologico in bici

L’Italia è uno dei paesi in cui il turismo enologico è maggiormente presente. Ciò si deve, ovviamente, alla grande varietà e all’ampia scelta vinicola del nostro territorio.

Ogni Regione ha le sue caratteristiche climatiche, geografiche e storiche e ciò influisce molto sulla produzione del vino  “Made in italy”.

In Val d’Aosta, per esempio, esiste una “strada del vino” che consta di diversi itinerari: durante il percorso, fatto rigorosamente pedalando, è possibile fermarsi per varie soste di degustazione presso numerose cantine del posto.

Oltre a ciò è possibile fare delle  soste presso alcuni luoghi particolarmente suggestivi come laghi, montagne, paesini arroccati e così via. Per gli amanti dell’arte e dell’architettura, invece, i tour in bici consentono anche di vedere castelli, chiese, monasteri o monumenti.Altre regioni ottimali per il turismo enologico sono il Trentino Alto Adige, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, la Toscana, la Sardegna e la Puglia.Per chi ama in particolare i vini bianchi dal gusto fruttato consigliamo, invece, un tour nelle cantine della Sicilia famosa per le molte varietà di “Sauvignon” e di “Donnafugata”. Qui è anche possibile degustare vini liquorosi come il “Passito” di Pantelleria che rappresenta un’eccellenza a livello internazionale.

Lo sviluppo dell’enologia in bicicletta in Italia

Tra i primi promotori del turismo enologico in bici vi sono la FIAB (Federazione Italiana Amici delle Bicicletta) e il Movimento Turismo del Vino.

Negli ultimi anni queste due Associazioni hanno dato vita ad una serie di progetti per favorire la diffusione di questo tipo particolare di turismo.

Tra le iniziative di maggior successo ricordiamo quella chiamata “Cantine aperte” che si svolge in tutta Italia e che consente di visitare le principali aziende vinicole del nostro territorio attraverso percorsi fatti a piedi o in bicicletta, sia in gruppi organizzati che privatamente.