Perchè siamo sempre più dipendenti dallo zucchero?

Si sa che i dolci sono una vera e propria tentazione e che pochissime persone sanno resistere ad una gustosa fetta di torta o ad una barretta di cioccolata. I dati medici confermano che negli ultimi anni, a livello mondiale, si è registrato un aumento della percentuale di obesità e il fenomeno riguarda, purtroppo, anche le fasce più giovani. Molti Governi si stanno battendo per contrastare questo fenomeno e per arginare la crescente dipendenza dallo zucchero. Ovviamente mangiare di tanto in tanto un cioccolatino o qualche dolcetto non comporta nessun rischio di dipendenza nè alcun tipo di problema per la salute. È la stessa situazione di chi si diletta qualche volta nei giochi o nelle scommesse: giocare per puro divertimento- in maniera coscienziosa e responsabile– non comporta alcun tipo di rischio e non causa nessuna dipendenza dal gioco d’azzardo. Lo stesso vale anche per l’assunzione di dolci. Ciò che può essere pericoloso, sia nella nutrizione che nel gioco, è, invece, l’abuso. Ciò che va controllato è, dunque, il regime alimentare quotidiano: è fondamentale seguire sempre un’alimentazione bilanciata e equilibrata, ricca di frutta e verdura e povera di grassi, soprattutto di quelli saturi. Nella scelta dei cibi da portare in tavola va prestata particolare attenzione alla lettura delle etichette per verificare la freschezza, l’origine e, soprattutto, la presenza di “zuccheri nascosti”.

Il problema degli  “zuccheri nascosti”

Se ci soffermiamo a leggere le etichette di tantissimi tipi di cibi e prodotti presenti quotidianamente nella nostra dispensa, nel nostro frigo o sugli scaffali dei supermercati, noteremo che nella maggior parte dei casi è presente una significativa percentuale di zucchero: ciò avviene non solo nei cibi dolci- come è logico aspettarsi – ma anche nei cibi salati. Lo zucchero è presente sotto forma di fruttosio nella verdura e nella frutta, nelle bevande gassate, nei prodotti da forno, nei formaggi, nel vino, in molti insaccati e così via. Secondo molti nutrizionisti e dietologi questa continua e impercettibile assunzione di glucosio può creare a lungo andare una dipendenza. Lo zucchero, infatti, stimola la produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”: ecco perchè mangiare cibi che contengono zucchero crea in noi una sensazione di piacere e di soddisfazione. Pensiamo, ad esempio, al gusto di una barretta di cioccolata o di un buon gelato: anche solo l’odore della cioccolata stimola in noi una sensazione di piacere e benessere. Ciò che va evitato è il consumo smodato di questi cibi perché a lungo andare un’assunzione eccessiva di zuccheri può creare notevoli problemi per la nostra salute.

L’importanza di un’alimentazione equilibrata e bilanciata

Come ricordavamo prima, per evitare qualsiasi forma di dipendenza e per mantenerci in salute è fondamentale seguire un regime alimentare sano ed equilibrato. Tutti i più famosi medici, nutrizionisti e dietologi sono concordi nel dire che la “dieta mediterranea” rappresenta l’esempio perfetto di uno stile alimentare bilanciato poiché è ricca di frutta e verdura ed è povera di grassi. Vanno inoltre evitati tutti quei prodotti che contengono grassi saturi, conservanti e una notevole percentuale di zuccheri nascosti come le bevande gassate. Negli Stati Uniti, dove il problema dell’obesità– soprattutto quella giovanile-  sta diventando una vera piaga sanitaria e sociale, è stata fatta una campagna di sensibilizzazione in cui al centro degli spot vi erano dei bicchieri contenenti alcune delle bevande più popolari come coca cola, pepsi e fanta. Accanto ad ogni bicchiere vi era l’immagine dell’equivalente di zucchero: in questo modo le persone potevano vedere quanto zucchero ingerivano inconsapevolmente solo bevendo un bicchiere della loro bevanda preferita. La campagna ha avuto grande impatto mediatico e, finalmente, ha portato l’attenzione sul tema della dipendenza e dell’abuso di zucchero.